Iniziando per hobby, ed è tuttora tale, ha riprodotto in scala alcune macchine per la lavorazione del legno funzionanti. In seguito si è addentrato nel mondo della scienza, ispirandosi principalmente al Grande Genio per eccellenza – Leonardo da Vinci.
Innanzitutto si è calato, come si suol dire, anima e corpo nella mente di Leonardo, sforzandosi di riuscire a capire i molteplici disegni, talora non del tutto esplosi, ma sempre ingegnosi ed intriganti. La prerogativa è la curiosità, non fine a se stessa, bensì come base di osservazione per stimolare la mente in un susseguirsi di “ma” e “perché”, sempre alla ricerca di una soluzione migliore.
La riproduzione dei vari macchinari, solidi platonici ed altri “oggetti” matematici, sono eseguiti con materiale semplice e non ricercato, proprio per rimanere il più possibile fedele al pensiero di Leonardo, evidenziando l'intrinsecità e non tanto l'esteriorità. Tant'è che lo scopo primario è quello scientifico-tecnologico, nel senso che il punto focale è quello di garantire sempre il corretto funzionamento dei vari macchinari, lasciando in secondo piano l'aspetto estetico.